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I certificati bianchi, questi sconosciuti: cosa sono e quali benefici possono portare al serramentista?

Il meccanismo dei Certificati Bianchi, il cui nome tecnico è Titoli di Efficienza Energetica, nasce nel 2004 per incentivare gli interventi di efficienza energetica realizzati presso i clienti finali del mercato elettrico e del gas (semplici cittadini, piccole e medie imprese, industrie, enti commerciali, ecc).


Numerosi sono gli interventi ammessi al rilascio di un numero di Certificati Bianchi pari al quantitativo di risparmio realizzato (1 TEE per ogni Tep, ovvero Tonnellata Equivalente di Petrolio risparmiata).


Tra questi anche la sostituzione di infissi a vetro semplice con infissi a doppio vetro.
Per la verifica e certificazione dei risparmi ottenuti dalla sostituzione degli infissi a vetro semplice con infissi a doppio vetro, l'Autorità preposta (AEEG, Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas) ha previsto una scheda tecnica standardizzata, la numero 05T.
La Scheda Tecnica Standardizzata approvata dall'AEEG indica le caratteristiche che i vetri devono avere per poter partecipare alla richiesta della certificazione dei risparmi ed il quantitativo di Tep risparmiati, in base alla zona climatica ed alla destinazione d'uso dell'edificio.


Sono i serramentisti che si occupano di raccogliere i dati richiesti e cioè:
• valori di trasmittanza termica K e fattore solare g del vetro installato;
 zona climatica e destinazione d'uso dell'edificio su cui è stato effettuato l'intervento;
• tipo di combustibile utilizzato dal sistema di riscaldamento dell'edificio.

Chi si occupa di trasmettere all'Autorità i dati necessari al riconoscimento dell'avvenuto risparmio di energia?
E' necessario rivolgersi ad una figura accreditata presso l'AEEG ed in grado di gestire sia la procedura di certificazione del risparmio energetico utile all'ottenimento dei TEE, nonché la loro successiva vendita nel mercato telematico dei TEE, proponendosi come partner per le aziende che intendono partecipare al meccanismo dei Certificati Bianchi. Queste figure accreditate si chiamano ESCO
Una volta raccolti questi dati, infatti, vanno inseriti in un modulo che può essere fornito da una figura specializzata nella consulenza e nella presentazione dei progetti alla ESCO prescelta.


A chi vanno i proventi della commercializzazione dei TEE?
Fatto salvo il compenso della figura del professionista mediatore per la gestione del meccanismo e per l'attivazione del progetto di risparmio energetico a favore dei clienti finali, i proventi vanno ai serramentisti che hanno realizzato gli interventi di sostituzione dei serramenti e che, nel contempo, si sono arricchiti implementando una operazione di green marketing.
Non tutti i soggetti che realizzano l'installazione di infissi efficienti possono accedere a questo tipo di incentivo. Per partecipare al meccanismo è necessario il raggiungimento di quote minime di risparmio energetico, che per i progetti standardizzati è di 20 Tep.
Per raggiungere questa soglia, occorre infatti aggregare più interventi di sostituzione operati da aziende differenti, attività per la quale entra in gioco il consulente mediatore.