Come ha vissuto la sua azienda il periodo di quarantena? Vi siete fermati? Avete mantenuto i contatti con i clienti, in che modo? E con i collaboratori cosa avete fatto?
Nel periodo di quarantena il personale in ufficio ha lavorato in smart working, gli showroom erano chiusi al pubblico mentre con la produzione di serramenti abbiamo lavorato in modalità ridotta; una situazione davvero anomala che è crollata addosso a noi e a tutti senza preavviso e che abbiamo cercato di gestire al meglio, nonostante le difficoltà. Abbiamo mantenuto attivi i contatti con i nostri clienti telefonicamente o tramite i social, mentre abbiamo colto l'occasione della chiusura forzata per rinnovare le nostre esposizioni.
Qual è lo scenario di mercato con il quale vi state confrontando oggi?
Negli ultimi anni ho avuto modo di vedere che i clienti che si apprestano ad acquistare dei serramenti sono sempre più attenti ed esigenti, hanno un'aspettativa altissima del prodotto, dell'installazione, dell'azienda e dei servizi che la stessa offre, per cui dobbiamo essere ben allenati a soddisfare queste loro esigenze. Nello specifico noto una grande richiesta di serramenti in alluminio e sistemi minimali su abitazioni prestigiose, mentre il PVC ormai è il prodotto più richiesto su larga scala
Dal punto di vista finanziario, la liquidità è attualmente un problema reale?
I margini su ogni commessa si riducono di anno in anno, la concorrenza e la politica del cliente di “tirare il prezzo” è sempre più aggressiva, per questo abbiamo deciso di investire parte dei nostri margini riorganizzando al meglio la nostra struttura, “dietro le quinte” diciamo
Super EcoBonus 110%: quali aspettative ripone Longato Serramenti in questo incentivo? Quale prospettiva si apre a vostro avviso?
Potrebbe essere una svolta nel mondo dell'edilizia, l'importante è che sia semplice da applicare e che non sia per pochi, altrimenti il contraccolpo potrebbe risultare difficile da digerire. Dopo questi mesi di blocco totale e poi di attesa sull'uscita del 110% il mercato è in fermento, serve canalizzare tutta questa richiesta in modo tale che in tanti, clienti finali e noi fornitori, possano trarne un concreto vantaggio.
Che iniziative state ponendo in atto per sostenere la domanda?
Collegandomi a quanto detto prima, da un paio d'anni abbiamo iniziato un percorso Lean Production, in quanto sono convinto che gran parte dei margini di un'azienda derivino dall'ottimizzare al meglio tutti i vari processi e limitando quanto possibile gli sprechi. Ad esempio, tra le varie attività di miglioramento, abbiamo effettuato un'analisi “ABC” del magazzino per poter eseguire gli ordini tramite Kanban del materiale con alta rotazione e abbiamo applicato nella varie postazioni di lavoro il concetto delle “5 S” per renderle più efficaci riducendo le inefficienze e le perdite di tempo.
Fiere di settore: quale atteggiamento ha oggi nei confronti di questi eventi? Prevede di visitarli come di consueto in futuro?
Le fiere sono sempre un momento di curiosità e di analisi dei vari prodotti e delle novità, sono luoghi dove nascono nuove idee e sinergie per affrontare il mercato, per cui mi auguro che quanto prima si possa riprendere con questi eventi.
Quali sono le sue previsioni da qui a fine anno? Si potrà recuperare parte il fatturato?
Sono fiducioso, abbiamo veramente tante richieste di preventivi, questo è un termometro che ci indica un forte interesse generale su nuove costruzioni o sulla sostituzione delle vecchie finestre; tanti lavori bloccati per il lock-down sono solamente spostati più avanti e se entra in vigore l'Ecobonus 110% o altre misure come la cessione immediata del credito credo che dovremmo solamente tiraci su le maniche e darci da fare, senza guardare indietro cosa abbiamo lasciato ma in avanti per le opportunità che ci saranno!